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Rimborsi spese, inerenza e tracciabilità

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DOMANDA - È possibile che un Ente non profit rimborsi le spese vive di trasferta, vitto ed alloggio sostenute da un incaricato debitamente autorizzato per la partecipazione, ad esempio, ad un Convegno su tematiche amministrative, fiscali e giuridiche relative alla corretta gestione dell’Ente stesso?

RISPOSTA - Sì. I rimborsi spese rappresentano somme restituite ad un incaricato debitamente autorizzato nell’ipotesi in cui questi, per il bene del sodalizio, si debba recare in altro Comune rispetto a quello della sede dell’Ente non profit per meglio adempiere al proprio mandato/compito. In questo senso il rimborso analitico risulterà completamente escluso da tassazione purché debitamente documentato con idonei giustificativi di spesa (fatture per vitto, alloggio, viaggio e trasporto).

COSA OCCORRE?
1. Provvedimento di missione (ad esempio verbale di nomina dell’incaricato).
2. Inerenza dei costi documentati (autostrada, soggiorno, pasti, …).
3. Pagamento tracciabile (bonifico o assegno) se l’importo supera i 516,46 euro per gli Enti Sportivi ed i 1.000 per gli Enti non sportivi.